Sola Scrittura è dottrina biblica - Confutazione delle eresie papiste contro il primato della Bibbia


Confutazione delle eresie contro il primato della Bibbia

Una cosa è avere un credo proprio, ben altra cosa è presentare la fede evangelica in modo caricaturale e ridicolo per calpestarla mentendo consapevolmente ed illudersi così di confutarla. Questo è un modo di fare scorretto ed indegno per un cristiano.

Pensiamo solo alla filastrocca che dicono i cattolici spesso:

"La tradizione orale viene prima della Bibbia dato che all'inizio gli apostoli non avevano scritto niente ma predicavano soltanto".
In questo modo il cattolico "apologeta" cerca di minare la fiducia che il cristiano ha verso la Bibbia presentandogliela come un sottoprodotto di tradizioni orali.


Quale è la realtà? La Chiesa fondata dagli apostoli aveva come autorità la Parola di Dio che gli apostoli predicavano e che insegnavano anche tramite degli scritti. Erano loro i delegati di Dio per parlare a nome suo.

Gradatamente man mano che alcuni di loro scomparivano di scena e che quelli restanti iniziavano a scrivere dei testi ed a divulgarli alle chiese come affidabili ed autorevoli, le chiese consideravano, ubbidendo agli apostoli, come autorevoli ed apostolici gli scritti apostolici oltre agli apostoli in persona quando visitavano le loro comunità.

Quando gli apostoli non erano presenti, i credenti nelle comunità locali si basavano sugli scritti apostolici, (quelli in loro possesso più l'AT), man mano che ogni chiesa veniva in contatto con altra, trasmetteva loro copie degli scritti di origine apostolica a loro consegnati, ed ogni chiesa arricchiva il proprio canone. Già durante la vita degli apostoli, quando loro non potevano intervenire personalmente, erano i loro scritti letti nelle comunità, la Parola di Dio, il riferimento autorevole. Dopo la scomparsa degli apostoli e la maggiore diffusione dei loro scritti, man mano tutte le chiese sono venute in possesso di tutti i libri, nel II secolo, i padri apostolici dal 100 al 200 citano 26 dei 27 libri del NT, salvo 3Gv che è uno dei più corti.

Ci furono per un periodo delle incertezze su alcuni testi, sino a che nel IV secolo raccogliendo da TUTTE le chiese quanto insegnato alle chiese locali con cui vennero in contatto da ognuno degli autori del NT sulla canonicità ed ispirazione dei 27 libri del NT, si sigillò il canone del NT che è identico ancora oggi per tutte le chiese della cristianità. I 3 criteri usati nel IV secolo per definire il canone: ortodossia, apostolicità, universalità, sarebbero senza fondamento senza che fossero derivati dalla certezza antica sull'origine divina di questi libri.

Pertanto: "tradizione orale prima della Parola di Dio" = menzogna.

La verità è che la Parola di Dio:

1) all'inizio del ministero degli apostoli era solo la predicazione apostolica,
2) durante il loro ministero la Parola di Dio era la predicazione apostolica ed i libri apostolici riconosciuti e mandati alle chiese,
3) dopo la predicazione apostolica (oggi) la Parola di Dio consiste soltanto nei libri apostolici riconosciuti e mandati alle chiese, che raccolti ed uniti insieme non sono altro che il NT.

Il Nuovo Testamento potrebbe anche essere chiamato "Scritti degli apostoli", oppure "Tradizioni Apostoliche". Alla luce di questi fatti, ci si rende conto che l'obiezione cattolica "La tradizione orale viene prima della Bibbia dato che all'inizio gli apostoli non avevano scritto niente ma predicavano soltanto" non è altro che una caricatura per contraddire la verità biblica di cui si ha paura.

E questo è solo UN argomento dei molti che vengono usati... ma il concetto è lo stesso: situazioni presentate in modo deforme per dare ragione al vaticano e fuggire dal confronto esegetico, su cui si sa di essere perdenti. Andiamo a degli altri esempi...

Sei membro di una chiesa locale in Asia minore nell'anno 105 d.C. quando gli Apostoli sono tutti morti da qualche anno. Alcuni credenti traviati cominciano ad insegnare l'eresia che i ministri di Dio devono essere "sempre celibi". E' compito dei conduttori richiamare questi fratelli che stanno cadendo nel peccato aggiungendo un insegnamento di loro invenzione alla Tradizione Apostolica e confutarli con la poderosa e potente esposizione della Sacra Scrittura: 1Timoteo 3,1-3; 4-1-4; 1Corinzi 9,5.

Se costoro messi davanti alla verità, non si ravvedono dalla loro eresia, vanno messi fuori dalla comunione dei credenti.

E se qualcuno non ubbidisce a ciò che diciamo in questa lettera, notatelo, e non abbiate relazione con lui, affinché si vergogni (2Tessalonicesi 3,14)

Ammonisci l'uomo settario una volta e anche due; poi evitalo; sapendo che un tal uomo è traviato e pecca, condannandosi da sé (Tito 3,10-11)
Se costoro riescono a fare un "colpo di stato" ed a prendere il controllo di una chiesa locale, come gli apostoli hanno profetizzato che sarebbe potuto accadere in 1Timoteo 4,3; 2Pietro 2,1-3; Atti 20,28-30; 3Giovanni 1,9-10; bisogna evitarla e non avere relazione con lei (esattamente come si fa con gli eretici singoli) e continuare a seguire il Signore dove le Epistole e gli Evangeli (= Tradizione Apostolica) sono ascoltati ed insegnati senza né aggiunte né mancanze.

Persino durante la stessa vita degli apostoli, quando tra i membri di una chiesa locale sorgeva una disputa su quale era il corretto insegnamento (e gli apostoli erano impossibilitati ad intervenire in prima persona per ragioni di lontananza geografica) quale altro mezzo essi avevano di scoprirlo, se non confrontando approfonditamente tutti i passaggi di Legge, Profeti, Scritti, Vangeli, Epistole che erano in loro possesso? Il criterio era sempre l'ubbidienza alle Scritture.

Esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così (At 17,11)
La Parola di Dio garantisce di essere ispirata infallibilmente, così come non garantisce che saranno ispirate ed infallibili tutte le spiegazioni che tutti i credenti daranno di essa. Anzi essa ci garantisce che ci saranno molti falsi insegnamenti diffusi nelle chiese locali e che è dovere del credente vegliare e discernere.

L'unica possibilità che ha la chiesa romana per creare consenso dottrinale forzato ed autoritario è con l'imposizione attraverso la violenza verbale, equiparando le spiegazioni che il magistero dà della Parola di Dio, alla Parola di Dio stessa, oppure dire che la Scrittura era sconosciuta alle chiese sino al IV secolo, cosa questa palesemente falsa.

Periodo dei Padri Apostolici e dei primi apologisti (fino al 175 circa).

Gli scritti dei Padri più antichi (detti «Padri Apostolici», ovvero «contemporanei agli Apostoli») testimoniano una cognizione dell’esistenza di certi libri che in seguito formeranno il NT, più di una volta citati. Queste citazioni e allusioni inducono a pensare che essi riconoscessero a tali libri una autorità; ciò sembrerebbe avvalorato dal fatto che, benché raramente, essi paiono applicare a passi del NT le formule già in uso per introdurre quelli canonici dell’AT («la Scrittura dice» oppure «è scritto»)5. Tutti gli scritti che oggi fanno parte del canone sono menzionati nel complesso da questi Padri, eccetto la III lettera di Giovanni; ma la sua estrema brevità (13 versetti in tutto) ed il contenuto dottrinalmente trascurabile, spiega facilmente come non sia capitato agli autori di questo periodo l’occasione di nominarla.

C'erano già delle lettere apocrife durante la vita degli apostoli (cfr. 2Ts 2,2) e gli apostoli hanno detto chiaramente di non seguirle. Allo stesso tempo Pietro riconosceva Parola di Dio le Epistole di Paolo (2Pt 3,16) e Paolo considerava Parola di Dio l'Evangelo di Luca (1Tim 5,18) citando Lc 10,7 come Sacra Scrittura.

Chi meglio degli autori della Parola di Dio scritta, poteva avere l'incarico di definire quali libri erano la Parola di Dio scritta?

Per il Signore è preziosa una fede basata sullo studio ed approfondimento personale della sua Parola (anche se tutti non arrivano su tutti alla stessa opinione in tutto), oppure basata sull'adesione acritica a degli insegnamenti imposti da un'autorità ecclesiale che vengono equiparati alla Parola di Dio scritta? Che cosa succederà alla fede di queste persone quando il magistero cambierà spiegazione? Per esempio prima del concilio vaticano II era peccato mangiare la carne di venerdì, celebrare la messa in italiano, divulgare la Parola di Dio scritta, ecc..

"Sola Scrittura" vuole dire ubbidire solo alle Scritture OGGI, dopo che gli apostoli sono morti, dato che OGGI la Parola di Dio è solo scritta. Invece quando gli apostoli erano VIVI, la Parola di Dio era anche orale come si legge in 1Cor 11,2 e 2Ts 2,15.

Per questa ragione anche noi ringraziamo sempre Dio:

perché quando riceveste da noi la parola della predicazione di Dio, voi l'accettaste non come parola di uomini, ma, quale essa è veramente, come parola di Dio, la quale opera efficacemente in voi che credete (1Ts 2,13).
Dato che Paolo comanda di seguire i suoi insegnamenti che ha dato oralmente e per iscritto, dopo la sua morte i suoi insegnamenti per via orale non possono essere più ascoltati, e restano solo quelli che lui (e gli altri apostoli) hanno messo per iscritto. La predicazione apostolica era a viva voce, ed una delle cose che essi insegnarono ORALMENTE fu che i libri che consegnavano alle chiese erano ispirati
"Le cose che io vi scrivo sono comandamenti del Signore" (1Cor 14,37).
Purtroppo la versione di "Sola Scrittura" divulgata dalla libellistica-spazzatura della controriforma cattolica non ha alcuna comprensione di questo e pretende di leggere in un versetto biblico l'elenco dei 27 libri, senza realizzare che il fatto stesso che ci siano i 27 libri creduti tali nelle chiese è essa stessa una direttiva degli apostoli.

Questo non significa che un singolo apostolo abbia dato in un solo momento un elenco dei 27 libri, ma che quando ogni libro venne scritto e venne divulgato, era considerato autorità indiscusso per le chiese locali che lo ricevevano. L'insieme dei libri che l'insieme degli apostoli mandò a tutte le chiese locali, è il canone che oggi possediamo e che è condiviso da tutte le chiese non solo evangeliche, ma anche cattoliche ed ortodosse.


La disputa sull'autorità tra cattolici ed evangelici, non riguarda il confronto tra l'autorità scritta o l'autorità orale. Questa è una puerile esemplificazione.

La disputa riguarda il confronto tra

(1) L'avere la Parola di Dio* Ispirata e Rivelata (Sola Scrittura) come autorità da un lato e

(2) L'avere delle fallibili spiegazioni umane e non rivelatorie della Parola di Dio (Magistero ecclesiale**) che vengono considerate come delle autorità infallibili, equiparate al 100% alla Parola di Dio scritta. Per "non rivelatorie" si intende che anche per la chiesa romana, la rivelazione è chiusa con gli apostoli e che i dogmi sono solo esplicitazioni dell'insegnamento apostolico già rivelato.


L'unità di tutte le organizzazioni religiose autoritarie, non è una unità basata sulla conoscenza della Parola di Dio e sulla sottomissione allo Spirito Santo dei credenti, ma sulla PIENA E TOTALE equiparazione alla Parola di Dio scritta delle fallibili SPIEGAZIONI UMANE E NON RIVELATORIE del capo del gruppo.

[* La Parola di Dio era solo orale a Pentecoste, era parzialmente orale e parzialmente scritta durante la vita degli apostoli, e divenne solo scritta da dopo la morte degli apostoli: Sola Scrittura. Le persone meno preparate pensano erroneamente che Sola Scrittura non includa le spiegazioni date dagli apostoli a voce, questo è un grave errore, dato che fu con la loro autorità in prima persona che gli apostoli imposero i loro scritti alle chiese di allora e di tutti i tempi]

[** Il concetto di "magistero infallibile" è identico sia che si tratti del presidente della torre di guardia, del profeta della chiesa mormone, del papa della chiesa cattolica, o persino chiese evangeliche settarie condotte da pastori riprovati].

Per questo serve un criterio oggettivo: la Parola di Dio.

Le chiese locali interpretano la Parola di Dio in modo autorevole, ma non tutte le interpretazioni autorevoli sono sempre infallibili. Per questo ogni credente deve meditare le Scritture e regolarsi secondo coscienza. Del resto come avrebbe potuto un ebreo del I secolo sapere che i farisei sbagliavano nella loro tradizione contraddicendo il comandamento di onorare padre e madre?

Mt 15,3 Ma egli rispose loro:

«E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione? Dio, infatti, ha detto: "Onora tuo padre e tua madre"; e: "Chi maledice padre o madre sia punito con la morte". Voi, invece, dite: "Se uno dice a suo padre o a sua madre: 'Quello con cui potrei assisterti è dato in offerta a Dio', egli non è più obbligato a onorare suo padre o sua madre". Così avete annullato la parola di Dio a motivo della vostra tradizione. Ipocriti! Ben profetizzò Isaia di voi quando disse: "Questo popolo mi onora con le labbra,ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto,insegnando dottrine che sono precetti d'uomini"».
Senza lo studio personale delle Scritture e con la "fiducia nel magistero" richiesta dalla chiesa romana, un ebreo dell'epoca si sarebbe lasciato ingannare da questo insegnamento ed avrebbe preso per buono ciò che dicevano i farisei disubbidendo così al comandamento di Dio. L'AT è chiaramente pieno di falsi profeti che erano il clero ufficiale e disubbidiscono alla Parola di Dio scritta, e il NT ci avvisa che nel nuovo patto sarà eguale:
2Pietro 2,1 come furono anche falsi profeti tra il popolo [popolo dell'antico patto], come ci saranno anche tra di voi [popolo del nuovo patto] falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione.
La Scrittura non è altro che l'insieme delle uniche ed autentiche Tradizioni Apostoliche disponibili ai credenti oggi.

Come spiegare le divisioni tra i cristiani evangelici?

Chiediti il motivo dell'unità cattolica.

Essa non è determinata dal fatto che la Parola di Dio viene letta ed interpretata da tutti i cattolici nello stesso modo, ma esclusivamente dal fatto che le spiegazioni umane e fallibili che il magistero cattolico dà della Parola di Dio scritta, sono equiparate alla Parola di Dio stessa ed imposte al popolo con la violenza verbale e l'autoritarismo.

E' lo stesso criterio utilizzato dai Testimoni di Geova e dai Mormoni: le loro spiegazioni umane e fallibili della Parola di Dio, sono considerate anche esse Parola di Dio ed imposte con violenza alle coscienze, come unica possibilità di interpretare la Bibbia.

In questo modo la Chiesa (gr. ekklesia assemblea) di Dio, il suo popolo, l'insieme degli eletti (nati di nuovo), non sono più i singoli credenti in Cristo che vengono giustificati per grazia mediante la fede, presenti in tutte le chiese locali in tutti i tempi (anche se interpretano diversamente alcuni versetti) ma una singola organizzazione umana visibile con dei capi infallibili a cui sottoporsi ciecamente.

Persino nel Nuovo Testamento, con gli apostoli ancora vivi ed in azione nel ministero, troviamo dei contrasti persino tra di loro, interpretazioni diverse della dottrina, ed alcuni veri credenti che accettavano, almeno in parte, anche dei falsi insegnamenti.


► L'Apostolo Pietro ebbe un aspro dissenso con l'Apostolo Barnaba, tanto ci fu uno scisma (At 15,39)
► L'Apostolo Paolo resistette in faccia all'Apostolo Pietro contraddicendolo pubblicamente sulla dottrina (Gal 2,11)
► Gli Apostoli ebbero una contesa su chi tra di loro era il più grande (Lc 9,46)
► La chiesa di Corinto, poco dopo la partenza di Paolo dalla città, era già divisa in ben quatto gruppi diversi: "Ciascuno di voi dichiara: «Io sono di Paolo»; «io, di Apollo»; «io, di Cefa»; «io, di Cristo»" (1Cor 1,12)
► Le chiesa della Galazia accettavano la salvezza per le opere della Legge di Mosè (Gal 3,1-14)
► La chiesa di Diotrefe, il conduttore, non riconosceva l'autorità dell'apostolo Giovanni (3Gv)
► La chiesa di Corinto non riconoscerva l'autorità dell'apostolo Paolo e seguiva falsi apostoli (2Cor 12)
► La chiesa di Filippi predicava per spirito di rivalità ed afflizione verso l'Apostolo Paolo (Fil 1,17)
► La chiesa di Colosse venerava gli angeli e dava credito a visioni, peccando nel farlo (Col 2,12)
► La chiesa di Antiochia imponeva degli usi giudaici (Gal 2,12)
► La chiesa di Corinto praticava l'idolatria (1Cor 10,20)
► La chiesa di Corinto credeva alla falsa dottrine del battesimo per i morti (1Cor 15,29)
► La chiesa di Pergamo accettava le false dottrine di Balaam (Ap 2,14)
► La chiesa di Colosse osservava giorni sacri, peccando nel farlo (Col 2,16)
► La chiesa di Tiatiri accettava le false dottrine di Iezabel (Ap 2,20)
► Gli Apostoli considerarono eretico un servitore di Cristo che non lo seguiva insieme a loro, e cercarono di impedirgli di combattere satana (Mr 9,38-41). Per loro era più importante l'ubbidienza al "gruppo ufficiale" che la liberazione di coloro che soffrivano, Gesù li riprende.


Questo passo è importantissimo. Il Signore riconosceva come suoi rappresentanti legittimi persino coloro che credevano in lui senza essere in "comunione organizzativa" con i dodici Apostoli, a maggior ragione dobbiamo tenere conto che egli riconosce oggi come suoi ministri anche coloro che lo seguono in modo diverso da come noi pensiamo sia giusto fare.

Tutto il discorso di "unica organizzazione legittima", crolla.



Ferrero Stefano
http://www.facebook.com/notes/stefano-ferrero/applicazione-di-sola-scrittura-nel-i-e-nel-ii-secolo/10150973735276083



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...