L’Epifania affonda le radici nel paganesimo. Ecco quali sono le sue origini

Il termine italiano epifania deriva dal greco epiphaneia che significa ‘apparizione’; nel Nuovo Testamento questo termine è presente, lo troviamo per esempio in questo passo:
“… la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù avanti i secoli, ma che è stata ora manifestata coll’apparizione(epiphaneia) del Salvator nostro Cristo Gesù” (2 Tim. 1:9,10).
Inizialmente i seguaci dello gnostico Basilide, vissuto nel II secolo, festeggiavano il battesimo di Cristo il 6 gennaio. Essi però, facendo distinzione tra il Cristo e Gesù, sostenevano che il Cristo fosse apparso per la prima volta sulla terra al battesimo di Gesù, per cui l’epifania (l’apparizione) di Cristo per loro coincideva con il battesimo di Gesù.
Ma perché costoro facevano questa distinzione tra il Cristo e Gesù? Perché per gli Gnostici (da non confondere con gli agnostici che sono quelli che dicono che Dio non si può conoscere), che prendevano il nome dalla parola greca gnosis che significa ‘conoscenza’, la materia si identificava con il male e lo spirito con il bene, e siccome Cristo era assoluto bene spirituale egli non poteva rivestire un corpo umano; in altre parole egli non poteva unirsi alla materia. Per loro quindi il Cristo entrò nel corpo di Gesù solo per il periodo che intercorse tra il suo battesimo e l’inizio della sua sofferenza sulla croce, lasciando morire sulla croce l’uomo Gesù.
In altre parole per loro Gesù non era il Cristo.
Per loro poi questo Cristo che dimorò in Gesù per un po’ di tempo avrebbe insegnato una speciale gnosi o conoscenza che avrebbe aiutato l’uomo a salvarsi mediante un processo intellettuale. Questa stessa eresia che non riconosce in Gesù il Cristo è insegnata ancora oggi in seno a molte sètte che si rifanno alla teosofia.
Poco tempo fa mi ha scritto un teosofo dicendomi:
‘…. In teosofia si afferma che Cristo e Gesù sono due cose diverse. Si dice che Cristo abbia “adombrato” Gesù, che è uno dei tanti salvatori. Ti dico queste cose con il massimo rispetto per la tua fede, che è giusta e che non trova, credimi, oppositori nella Teosofia vera. Cristo è l’espressione dell’amore universale. Si parla di “principio cristico” e del “Cristo cosmico” incarnato. ….’.
A queste sue affermazioni ho risposto dicendo:
‘Questa distinzione non esiste perché Gesù e il Cristo sono la medesima persona e non due cose diverse. L’apostolo Giovanni, che ti ricordo vide e toccò la Parola della vita, ebbe a dire in maniera molto chiara: “Io vi ho scritto non perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete, e perché tutto quel ch’è menzogna non ha che fare colla verità. Chi è il mendace se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Esso è l’anticristo, che nega il Padre e il Figliuolo. Chiunque nega il Figliuolo, non ha neppure il Padre; chi confessa il Figliuolo ha anche il Padre” (1 Giov. 2:21-23).
Come puoi bene vedere Gesù è il Cristo, e non qualcuno su cui sarebbe disceso o in cui si sarebbe andato ad incarnare una entità di nome Cristo. La parola Cristo significa ‘Unto’ per cui Gesù è l’Unto di Dio. Inoltre la Scrittura insegna che Gesù non è uno dei salvatori, ma il Salvatore e che quindi fuori di lui non c’è salvezza’.
Dopo questa breve ma necessaria parentesi sulla dottrina degli Gnostici, torniamo all’origine della festa dell’epifania; ma perché i seguaci di Basilide scelsero di festeggiare l’Epifania di Cristo proprio il 6 gennaio?

Perché in Alessandria (Basilide era alessandrino) si festeggiava in quel giorno la nascita di Eone dalla vergine Kore e quel giorno era anche consacrato a Osiride. Così i seguaci di Basilide scelsero proprio quella data per proclamare davanti ai pagani che Cristo era il vero Essere divino apparso sulla terra. Col passare del tempo però andò a finire che la chiesa d’Oriente assunse dagli eretici, da lei combattuti, l’usanza di celebrare l’epifania, e così troviamo che essa nella prima metà del IV secolo celebrava l’epifania il 6 gennaio, collegando tra loro, in tale festa, il battesimo e la nascita di Cristo, e questo perché per la Chiesa – a differenza degli eretici denominati Gnostici – l’apparizione di Cristo sulla terra aveva avuto luogo alla nascita di Gesù; essendo Gesù il Cristo di Dio.
Quindi anche l’origine dell’Epifania – come quella del Natale – affonda le radici nel paganesimo.
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