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Le processioni sono delle suppliche fatte a lode di Dio.
Nella liturgia cattolica la processione è una supplica solenne fatta in onore e lode di Dio o dei santi, in ringraziamento, in penitenza e in espiazione, specialmente in tempi di calamità. Esistono processioni ordinarie, che ricorrono ogni anno in alcune feste o in certi giorni (dei ceri, delle palme ecc.), e processioni straordinarie che vengono indette per circostanze particolari in occasione di una calamità o di un ringraziamento. La più solenne, fra tutte le processioni, è la processione eucaristica della festa del Corpus Domini (Corpo del Signore).
CONFUTAZIONE
LA PROCESSIONE NON E' UNA PRATICA SCRITTURALE MA UNA PRATICA DI ORIGINE PAGANA.
Ha la processione un fondamento biblico? Nessuno.
Nel libro degli Atti degli apostoli, in cui Luca narra in maniera particolareggiata come si svolgeva la vita della Chiesa primitiva a Gerusalemme; e nelle epistole che gli apostoli scrissero alle Chiese non troviamo traccia di nessuna processione in onore e lode di Dio, o per chiedergli la pioggia o scongiurare una tempesta.
Anche per quanto riguarda il pane che veniva spezzato e distribuito ai fedeli in commemorazione della morte di Cristo, non si dice che esso veniva portato in processione per le vie delle città o dei paesi. Anche le processioni in onore di santi o di martiri non esistevano.
Invece oggi queste processioni in onore dei santi (quelli veri e quelli falsi) sono molto diffuse in seno alla chiesa romana; ogni anno, in ogni paese, viene portata in processione la statua raffigurante Tizio o Caio che si dice sia il protettore del paese. E il popolo senza intendimento si prostituisce dietro questi idoli muti che sono in abominio a Dio, adorandoli, invocandoli affinché li protegga, ringraziandoli; e così invece che dare la gloria a Colui a cui appartiene la gloria, la danno ai loro idoli.
Fino a quando durerà questo? La processione è un’usanza pagana. In Grecia l’inizio dei giochi di Olimpia era preceduto da una processione formata dai magistrati delle città, dai sacerdoti e da rappresentanti delle varie città che si recavano ad offrire un solenne sacrificio a Zeus.
Anche in Egitto la processione era un usanza molto diffusa; nel giorno fissato l’immagine del loro dio veniva posta su di un carro a forma di barca, e se la processione procedeva sul Nilo, il sacerdote e il popolo accompagnavano l’immagine del loro dio dalla sponda con danze, cantici e luminarie. Quindi, ancora una volta, emerge in maniera chiara che il cattolicesimo contiene un’ennesima usanza di origine pagana.
G.Butindaro, La Chiesa Cattolica Romana