Il 'Papa' a confronto con la Parola di Dio


1)
 Il nome PAPA significa “PADRE”. Egli si definisce ed è chiamato ”il santo padre”, ma questo titolo spetta solo a Dio Padre Onnipotente, unico e solo senza peccato. – Egli dice di essere il capo della Chiesa” quando a Cristo solamente appartiene il primato della Chiesa e di ogni cosa. -  Egli ancora afferma di essere il vicario di Cristo cioè il rappresentante di Cristo in terra. Questo titolo spetta esclusivamente allo Spirito Santo (Giovanni 16:13-14). Gesù non approva questi titoli onorifici, leggiamo nella Bibbia Matteo 23:8-9-10
N.B. Chiunque ammette per se uno solo o tutti e tre titoli della Divinità, costituisce il precursore dell’Anticristo.

  • “Ma voi non fatevi chiamare maestro, perché uno solo è il vostro maestro: Il Cristo, e voi siete tutti fratelli. E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è vostro Padre, colui che è nei cieli. Né fatevi chiamare guida, perché uno solo è la vostra guida: Il Cristo.” (Matteo 23:8-9-10)

2) Non è Pietro che nomina il 12° apostolo in sostituzione di Giuda e non è neanche lui a suggerire i due nomi proposti. Leggiamo Atti 1:23-26
  • “Or ne furono presentati due: Giuseppe, detto Barsaba, che era soprannominato Giusto, e Mattia. E pregando, dissero: “Tu, Signore, che conosci i cuori di tutti, mostra quale di questi due hai scelto, per ricevere la sorte di questo ministero e apostolato, dal quale Giuda si è sviato per andare al suo luogo”. Così tirarono a sorte, e la sorte cadde su Mattia; ed egli fu aggiunto agli undici apostoli.” (Atti 1:23-26)

3) Il 1° concilio di Gerusalemme non è presieduto da Pietro, ma da Giacomo e le deliberazioni del concilio vengono comunicate alle chiese non in nome di Pietro ma di tutta la Chiesa. Leggiamo Atti 15:13 e Atti 15:22
  • “Quando essi tacquero, Giacomo prese la parola e disse: “Fratelli, ascoltatemi.” (Atti 15:13) “Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa di mandare ad Antiochia, con Paolo e Barnaba, degli uomini scelti da loro: Giuda, soprannominato Barsabba, e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli,” (Atti 15:22)

4) Pietro viene inviato in missione dagli altri apostoli. Ma un Papa manda, non è mandato. Leggiamo Atti 8:14
  • “Ora gli apostoli che erano a Gerusalemme, quando seppero che la Samaria aveva ricevuta la parola di Dio, mandarono loro Pietro e Giovanni.” (Atti 8:14)

5) Paolo rimprovera duramente e pubblicamente Pietro come un suo pari, e non un suo superiore. Leggiamo Galati 1:11-14
  • “Ma quando Pietro venne in Antiochia, io gli resistei in faccia, perché era da riprendere. Infatti prima che venissero alcuni da parte di Giacomo, egli mangiava con i gentili; ma quando giunsero quelli, egli si ritirò e si separò, temendo quelli della circoncisione. E anche gli altri Giudei fingevano assieme a lui, tanto che anche Barnaba fu trascinato dalla loro ipocrisia. Ma quando io vidi che non camminavano rettamente secondo la verità dell’evangelo, dissi a Pietro in presenza di tutti: “Se tu, che sei Giudeo, vivi alla gentile e non alla giudaica perché costringi i gentili a giudaizzare?”. (Galati 1:11-14)

6) Pietro accoglie la proposta della suddivisione del campo evangelizzazione con Paolo, cosa che non avrebbe potuto fare se fosse stato veramente il capo della chiesa. Possiamo inoltre apprendere dalla Bibbia che Paolo fù inviato per la diffusione del Vangelo ai ”gentili” cioè ai pagani delle nazioni circostanti Israele fino a giungere a Roma; mentre Pietro riceve il mandato solo per i ”circoncisi” cioè i Giudei del suo paese. La Parola di Dio tace pertanto su Pietro a Roma e sul suo ufficio di vescovo e sul papato, introdotto dal cattolicesimo Romano solo alle soglie del V° secolo. Leggiamo Galati 2:7-9
  • “Anzi al contrario, avendo visto che mi era stato affidato l’evangelo per gli incirconcisi, come a Pietro quello per i circoncisi (poiché colui che aveva potentemente operato in Pietro per l’apostolato dei circoncisi, aveva potentemente operato anche in me per i gentili), avendo conosciuto la grazia che mi era stata data, Giacomo, Cefa (Pietro) e Giovanni, che sono reputati colonne, diedero a me e a Barnaba la mano di associazione, affinché noi andassimo fra i gentili, ed essi fra i circoncisi.” (Galati 2:7-9)

7) Nell’elenco delle cariche ecclesiastiche non esistono quelle di PAPA e di CARDINALE.
La Bibbia non ci tramanda alcun Ordine ecclesiastico sacerdotale, sorto dopo il IV° sec. dalle ceneri del paganesimo Romano ad opera dell’editto di Costantino Imperatore. Leggiamo Efesini 4:11-12
  • “Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero e per l’edificazione del corpo di Cristo” (Efesini 4:11-12)

8) Gli Ebrei convertiti al Cristianesimo ignoravano la supremazia di Pietro sino al punto di questionare con lui, e lo stesso Pietro si giustifica davanti a loro. Leggiamo Atti 11:2-3 e Atti 15:7-11
  • “E, quando Pietro salì a Gerusalemme, quelli che erano circoncisi contendevano con lui dicendo: “Tu sei entrato in casa di uomini incirconcisi e hai mangiato con loro!” (Atti 11:2-3) “Ed essendo sorta una grande disputa, Pietro si alzò in piedi e disse loro: “Fratelli, voi sapete che già dai primi tempi Dio tra noi scelse me, affinché per la mia bocca i gentili udissero la parola dell’evangelo e credessero. Dio, che conosce i cuori, ha reso loro testimonianza, dando loro lo Spirito Santo, proprio come a noi; e non ha fatto alcuna differenza tra noi e loro, avendo purificato i loro cuori mediante la fede. Ora dunque perché tentate Dio, mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi abbiamo potuto portare? Ma noi crediamo di essere salvati mediante la grazia del Signor Gesù Cristo, e nello stesso modo anche loro” (Atti 15:7-11)

9) Pietro medesimo non si attribuisce nessuna superiorità sugli altri apostoli e ammonisce gli anziani a governare il gregge “NON SIGNOREGGIANDO” poiché v’è un solo Dio e un solo Pastore e noi siamo tutti fratelli. Leggiamo I Pietro 5:1-2-3-4 e II Corinzi 1:24
  • “Esorto gli anziani che sono fra voi io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sono anche partecipe della gloria che dev’essere rivelata: pascete il gregge di Dio che è fra voi, sorvegliandolo non per forza, ma volentieri, non per avidità di guadagno ma di buona volontà, e non come signoreggiando su coloro che vi sono affidati, ma essendo i modelli del gregge. E quando apparirà il sommo pastore, riceverete la corona della gloria che non appassisce.” (I Pietro 5:1-2-3-4) “Non già che dominiamo sulla vostra fede, ma siamo collaboratori della vostra gioia, perché voi state saldi per fede.” (II Corinzi 1:24)

10) Gesù ha combattuto ogni idea di supremazia fra i suoi discepoli. Leggiamo Matteo 23:8-12
  • “Ma voi non fatevi chiamare maestro, perché uno solo è il vostro maestro: Il Cristo, e voi siete tutti fratelli. E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è vostro Padre, colui che è nei cieli. Né fatevi chiamare guida, perché uno solo è la vostra guida: Il Cristo. E il maggiore di voi sia vostro servo. Or chiunque si innalzerà sarà abbassato; e chiunque si abbasserà sarà innalzato,” (Matteo 23:8-12)

11) Solo Cristo è il CAPO e il FONDAMENTO della Chiesa! Leggiamo I Corinzi 3:11 – Efesini 2:20-21 – Efesini 1:22 – Colossesi 1:17-18
  • “Egli (Gesù) è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. Egli stesso è il capo del corpo, cioè della chiesa; egli è il principio, il primogenito dai morti, affinché abbia il primato in ogni cosa” (Colossesi 1:17-18)

12) Cristo non ha bisogno di vicari nelle persone dei papi sulla terra, lo Spirito Santo è il vero rappresentante di Cristo sulla terra, non il papa. Leggiamo Matteo 28:20 – Matteo 18:20 – Giovanni 16:13-14 – Giovanni 14:26
  • “Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà” (Giovanni 16:13-14)

13) Gesù disse che avrebbe edificato su Pietro la sua Chiesa??? Leggiamo Matteo 16:18
“Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”
ma non disse che avrebbe edificato su Pietro la Sua Chiesa. Le chiavi ed il potere di legare che Egli dà a Pietro in Matteo 16:19 rappresentano l’autorità che concede a tutti i credenti (Cf. Matteo 18:18, 19).
 


La lingua greca per dire Pietro usa la parola « petros » che significa « piccolo sasso »; mentre per indicare « La Roccia » si serve della parola « petra ». Quel che disse Gesù, dunque, fu: « Io edificherò la mia Chiesa sulla Roccia », e la Roccia sulla quale avrebbe edificato era Se stesso. Nella sua prima lettera, al capitolo 2:5-8, Pietro stesso chiama i credenti « pietre » e Gesù « Roccia ». Così pure, nella prima lettera ai Corinzi e in quella agli Efesini, capitolo 2:19-21, Gesù viene chiamato Pietra Angolare, Fondamento e Roccia. 


Perciò, la Chiesa, non è costruita su Pietro o i suoi successori, ma su Gesù Cristo, cioè, sulla Roccia. Come autorità suprema, in conferma della mia affermazione, cito il grande Apostolo Paolo. In 1 Cor. 3:11, di questa meravigliosa Bibbia, egli dice: « Poiché nessuno può porre altro fondamento che quello già posto, cioè Cristo Gesù »

Paolo dunque dice che Gesù Cristo è il Fondamento, la Roccia, ed è su questa Roccia che la Chiesa è fondata. Questo è riconosciuto anche dai padri della Chiesa, come sant’Agostino, san Girolamo, sant’Ilario, e altri, i quali insegnavano che la pietra di cui parla Gesù è la confessione di Pietro. 

Leggiamo le parole di sant’Agostino: « Che cosa vogliono dire le parole “Io edificherò la mia chiesa su questa pietra?” Su questa fede, su quello che è detto: Tu sei il Cristo, il figlio di Dio vivente” »; e anche: « Sopra questa pietra che tu hai confessato, io edificherò la mia chiesa, imperocchè Cristo era la pietra ». 

________________

Perchè rifiutiamo di riconoscere nel papa il Capo della Chiesa universale quale successore dell’apostolo Pietro

Noi rifiutiamo di riconoscere nel papa il Capo della Chiesa universale quale successore dell’apostolo Pietro perché l’apostolo Pietro non fu affatto costituito capo della Chiesa da Gesù Cristo e quindi Egli non potè trasmettere a nessun successore questo incarico.
Se si leggono attentamente gli Scritti del Nuovo Testamento si vedrà che il capo della Chiesa è uno solo, e cioè Gesù Cristo che ora è alla destra di Dio Padre. Questo concetto è qualcosa che viene attestato da Paolo. Ecco le sue dichiarazioni in merito.
Egli dice agli Efesini che Dio ha risuscitato il suo Figliuolo e lo ha fatto sedere alla sua destra al di sopra di ogni principato e autorità e potestà e signoria, e d’ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello a venire e che Egli gli ha posta ogni cosa sotto ai piedi, e l’ha dato per capo supremo alla Chiesa, che é il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti (Ef. 1:22,23); ed anche: Seguitando verità in carità, noi cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo (Ef. 4:15), e: Cristo è capo della Chiesa, egli, che è il Salvatore del corpo (Ef. 5:23).
Quindi, come il capo della moglie è uno solo e cioè suo marito, così il capo della Chiesa (che è la moglie dell’Agnello) è uno solo e cioè Cristo, il suo sposo, e nessun altro.
Ai Colossesi Paolo dice: Ed egli é avanti ogni cosa, e tutte le cose sussistono in lui. Ed egli è il capo del corpo, cioè della Chiesa; egli che é il principio, il primogenito dai morti, onde in ogni cosa abbia il primato (Col. 1:17,18).
Perciò la Chiesa di Dio non ha due capi, di cui uno é in cielo e l’altro é sulla terra; o uno invisibile e l’altro visibile, ma uno solo ed Egli è in cielo alla destra di Dio e mediante la fede, nel cuore di tutti coloro che lo hanno ricevuto come loro personale Signore e Salvatore.
Colui dunque che i Cattolici romani chiamano papa, pecca di presunzione proclamandosi Capo della Chiesa, non avendo ricevuto da Dio questo titolo così eccelso. Quello di ‘Capo della Chiesa’ è un titolo che l’attuale papa ha ereditato dal suo predecessore che a sua volta lo aveva ereditato dal suo predecessore e così via.
Il primo presunto successore di Pietro che si arrogò questo titolo o comunque la carica di pastore di tutte le chiese fu Leone I detto Magno (440-461) – che molti chiamano il primo ‘papa’ – il quale sosteneva apertamente e con grande forza che Gesù concesse a Pietro il primato della dignità apostolica, che passò poi al vescovo di Roma al quale compete la cura di tutte le chiese. 
Questo titolo si rafforzò notevolmente nel settimo secolo quando l’imperatore Foca, nel 607, per contraccambiare l’amicizia e le adulazioni che gli rivolgeva il vescovo di Roma riconobbe la supremazia della ‘sede apostolica di Pietro su tutte le chiese’ (caput omnium ecclesiarum) e vietò al patriarca di Costantinopoli di usare il titolo di ‘universale’ (difatti questo patriarca si era arrogato questo titolo) che da quel momento doveva essere riservato solo al vescovo di Roma, che allora era Bonifacio III e che a differenza di Gregorio Magno (il predecessore di Bonifacio III), e dimenticando quello che il suo predecessore aveva dichiarato a tale proposito (Gregorio Magno aveva detto che il vescovo che si arrogava il titolo di ‘vescovo universale’ era precursore dell’anticristo e che nessun cristiano deve prendere questo nome di bestemmia), non rifiutò affatto di farsi chiamare ‘vescovo universale’. 
Questo riconoscimento Foca lo concesse perché si trovava in polemica con il patriarca bizantino Ciriaco e volle in questa maniera screditarlo presso Roma, e dato che era odiato a Bisanzio cercava di farsi amare a Roma. Era tenuto in così grande onore Foca dai Romani che questi nel 608 elevarono ai piedi del Campidoglio una colonna sormontata da una statua di Foca in bronzo dorato, recante sulla base un’iscrizione in onore del ‘clementissimo e piissimo imperatore, trionfatore perpetuo, incoronato da Dio sempre Augusto’.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...