10 semplici ed inoppugnabili ragioni per cui l'attuale chiesa cattolica romana non è la chiesa fondata da Cristo



QUALE CHIESA HA FONDATO GES
Ù?..PER CERTO NON LA CHIESA CATTOLICA ROMANA!!! 


Faccio un rapido confronto tra le pratiche accertate delle chiese primitive (primi 4 secoli) e quelle attuali del cattolicesimo. Siccome la differenza è enorme ed evidente allora il cattolico oltranzista ci dovrebbe spiegare con quale autorità la sua chiesa ha cambiato tutte queste cose e soprattutto con quale faccia tosta il clero cattolico si definisce "garante e detentore della autentica tradizione apostolica". Oppure constatando l'evidenza di queste differenze il cattolico oltranzista di cui sopra dovrebbe onestamente ammettere che la sua chiesa non è affatto quella fondata da Cristo!!! (Leggi anche: Perchè la Chiesa Romana non è una, santa, cattolica e apostolica)


1) Gesù in apocalisse parla a 7 chiese locali e non cita alcuna chiesa di Roma ne alcuna chiesa "universale" ne tantomeno fa cenno a suoi fantomatici successori

2) Le chiese dei primi 4 secoli della era cristiana praticavano il battesimo per immersione da adulti (la prova?...i battisteri presenti in tante cattedrali cattoliche) come i pentecostali e molti altri evangelici ed al contrario della attuale chiesa cattolica.

3) Le chiese primitive praticavano la cosiddetta "eucarestia" cattolica dando il pane ed il vino a tutti. non vi era alcun sacerdote officiante che avesse il privilegio esclusivo di bere il vino. (come i pentecostali ed al contrario della chiesa cattolica attuale)

4) Le chiese primitive spezzavano il pane e non vi era alcuna ostia consacrata che i "laici" non potessero toccare

5) Le chiese primitive eleggevano i conduttori e non vi era elezione dall'alto o nomina papale come avviene oggi nel cattolicesimo.

6) Le chiese primitive non interpretavano il "tu sei Pietro" come quella romana attuale...la prova in quanto scritto da Agostino nelle ritrattazioni. per lui la roccia era la confessione di Pietro e non Pietro.

7) Le chiese primitive praticavano in assemblea i carismi, le profezie , le liberazioni e le guarigioni...chi ha mai visto queste cose nelle messe cattoliche? inoltre ricordo che la chiesa cattolica ha considerato fino all'altro ieri il parlare in lingue come una cosa sempre e comunque demoniaca. solo ultimamente con il movimento carismatico la pratica è stata sdoganata.

8) Le chiese primitive condannavano qualsiasi uso di statue o raffigurazioni per il culto

9) Agostino e papa Gelasio I consideravano il pane ed il vino della "eucarestia" come simboli e non come presenza reale del corpo e del sangue di Gesù

10) Ultimo ma non meno importante argomento: NEI PRIMI 4 SECOLI CHI HA MAI VISTO UN SACERDOTE???? quale dei padri di questi secoli del cattolicesimo lo era?...nessuno. senza sacerdozio non esiste cattolicesimo e le primitive chiese avevano diaconi, vescovi,presbiteri, anziani, dottori,pastori, evangelisti ma non..sacerdoti!!! (Leggi: I preti non possono essere i presbiteri di cui parla la Scrittura)

Per quanto riguarda i punti 2) 5) 6) e 7) 8) 9) ecco le prove:

2) Ambrogio di Milano parla del battesimo in questi termini "L'acqua quindi è ciò in cui tutto il corpo è seppellito affinché tutto il peccato nella carne sia lavato". Misteri 3:11 In tutta la sua trattazione Ambrogio parla di "immergere" ed "emergere" e parla anche della confessione che nel rito va fatta dal catecumeno.

Ma veniamo ora ad un altro importante scrittore del III secolo, Tertulliano. egli scrisse un intero trattato sul tema dal titolo appunto "sul battesimo". Tertulliano impiega un intero capitolo della sua opera, il 18, a rispondere alla domanda:"Quando è bene che uno si battezzi?".

Ecco la risposta: (riferita agli infanti) "lasciate che diventino cristiani quando abbiano la capacità di conoscere Cristo!" "Tertulliano - sul battesimo cap 18".

5) "Eleggetevi quindi episcopi e diaconi degni del Signore, uomini miti, disinteressati, veraci e sicuri; infatti anch'essi compiono per voi lo stesso ministero dei profeti e dei dottori. Perciò non guardateli con superbia, perché essi, insieme ai profeti e ai dottori, sono tra voi ragguardevoli" (Didaché 15,1-2)

6) “Non gli è stato detto infatti: Tu sei pietra, ma Tu sei Pietro; pietra era il Cristo”.* — I due libri delle ritrattazioni, trad. di P. Montanari, Libreria Editrice Fiorentina, 1949, p. 118

7) Libertà per i profeti di esprimersi in assemblea
"Ai profeti, però, permettete di rendere grazie a loro piacimento" (Didaché 10,7).


"Similmente, sentiamo molti fratelli nella Chiesa, i quali possiedono doni profetici e che, per mezzo dello Spirito, parlano ogni genere di lingue e manifestano [o portano alla luce] per l’utile comune le cose nascoste degli uomini e dichiarano i misteri di Dio" (Contro le Eresie, Libro V, cap. 6,1)."


"Dunque, anche, coloro che sono veramente Suoi discepoli, ricevendo grazia da Lui, fanno nel suo Nome [miracoli], in maniera da promuovere il benessere di altri uomini, secondo il dono che ognuno ha ricevuto da Lui. Perché alcuni cacciano certamente e veramente diavoli, cosicché frequentemente quelli che sono stati in questa maniera purificati dagli spiriti malvagi credono [in Cristo] e si uniscono alla Chiesa. Altri hanno preconoscenza di cose a venire: essi vedono visioni, ed emettono delle espressioni profetiche. Altri ancora guariscono gli ammalati imponendo loro le mani, ed essi sono guariti. Inoltre, sì, come ho detto, persino i morti sono stati risuscitati, e sono rimasti in mezzo a noi per molti anni. E che dirò di più? Non è possibile nominare il numero dei doni che la Chiesa [sparsa] per tutto il mondo ha ricevuto da Dio nel nome di Gesù Cristo’ (Ireneo di Lione, Contro le Eresie, 2, 32, 4)."

8) Sembrerebbero possedere un grado di religione più puro coloro che dicono: Io non venero né la statua né il demonio, ma nel simulacro materiale io scorgo un segno della realtà che debbo venerare. (Esposizione sui Salmi 113 II,4 - http://www.augustinus.it/italiano/esposizioni_salmi/index2.htm)

Il secondo concilio di Nicea afferma quanto segue: ‘L’onore reso all’immagine, infatti, passa a colui che essa rappresenta; e chi adora l’immagine, adora la sostanza di chi in essa è riprodotto’ (Concilio di Nicea II; in Decisioni dei Concili Ecumenici, Torino 1978, pag. 204).

9) :" Il mistero (o -sacramento- il latino non ha un corrispondente in greco) è veramente una cosa divina, ma il pane ed il vino conservano la loro sostanza nella natura del pane e del vino. E la celebrazione del santo mistero non certo è che la celebrazione di una immagine o similitudine".___Da: "De duabis naturis in Christo" Biblioteca Patrum Lione T. VIII, citato da J. A. Bost, dizionario di storia ecclesiastica, Ginevra 1884.

Agostino D'Ippona intendeva in modo spirituale le parole di Gesù: Chi non mangerà della mia carne non avrà la vita eterna.

"Rimasero infatti con lui dodici discepoli e, vedendo gli altri abbandonare il Maestro, addolorati - per così dire - della loro morte, gli richiamarono alla mente che quanti lo avevano abbandonato, lo avevano fatto perché scandalizzati dalle sue parole. Allora Gesù li istruì dicendo: Lo Spirito è colui che vivifica; la carne non giova a nulla. Le parole che vi ho dette sono spirito e vita 17. Intendete SPIRITUALMENTE ciò che io vi ho detto! Non mangerete questo corpo che vedete, né berrete il sangue che verseranno i miei crocifissori. Ho voluto proporre alla vostra considerazione un sacramento che, se voi lo intenderete SPIRITUALMENTE, vi sarà fonte di vita. Sarà necessario, è vero, che esso venga celebrato visibilmente, tuttavia occorrerà sempre che lo si intenda SPIRITUALMENTE." (Esposizione sui Salmi 98,9 - http://www.augustinus.it/italiano/esposizioni_salmi/index2.htm)


di Mario Prospero




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