Nella Bibbia cattolica romana abbiamo la risposta




Premessa
: Questo non è un articolo polemico, ma solo uno sforzo sincero per vedere quel che dice la stessa Bibbia cattolica e guadagnare a Cristo Cattolici e Protestanti.

Il libro che ho tra le mani è una Bibbia Cattolica Romana. Leggiamo il titolo « la SACRA BIBBIA », traduzione del P. Eusebio Tintori o.f.m., stampato dalla Pia Società San Paolo, Alba (Cuneo).

A pagina 13 dell'introduzione, l'autore ci dice che la sua versione è stata fatta sulla Volgata, la quale dal Concilio di Trento venne dichiarata autentica. In seconda pagina, l'opera è munita « dell'Imprimatur » ecclesiastico e ciò significa che questa Bibbia è accettata dalla Chiesa Cattolica Romana. 


Il papa Benedetto XV, in una delle sue lettere apostoliche, scrisse : « La responsabilità del nostro Ufficio Apostolico ci spinge a.promuovere lo studio della Sacra Scrittura, uniformandoci, in questo, agli insegnamenti dei nostri predecessori Leone XIII e Pio X... Non cesseremo mai di raccomandare ai fedeli di leggere tutti i giorni i Vangeli, gli Atti e le Lettere degli apostoli (Epistole), come per raccogliere cibo per le loro anime... Ignoranza della Bibbia significa ignoranza di Cristo ».

Nella prefazione di una Bibbia Cattolica Romana leggiamo queste incoraggianti parole :

« La Chiesa cattolica non ha mai esitato a credere nella divina autorità e perfetta verità della Bibbia, ritenendola la Parola ispirata da Dio. Così pure, la Chiesa non ha trascurato il fatto che questo messaggio potrebbe restare muto e sigillato per tanti dei suoi figli, se non viene loro trasmesso nella loro lingua ».

Ricordo anche le parole di Pio X: « Più si legge il Vangelo, più la fede s'irrobustisce ». I Cattolici, dunque, vengono spinti dai Capi della Chiesa a studiare la Parola di Dio.

Ora facciamoci dieci domande che sono di massima importanza sia per i Cattolici che per i Protestanti e rivolgiamoci alla Bibbia Cattolica Romana che ho tra le mani per averne la risposta. Essa è l'autorevole Parola di Dio cioè, è infallibile, poiché è il Libro di Dio. Ecco le domande:


1.
DISSE GESU' CHE AVREBBE EDIFICATO SU PIETRO LA SUA CHIESA?

Gesù disse (cito la Bibbia Cattolica Romana): «Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa» (Matteo 16:18), ma non disse che avrebbe edificato su Pietro la Sua Chiesa. 

Le chiavi ed il potere di legare che Egli da a Pietro in Matteo 16:19 rappresentano l'autorità che concede a tutti i credenti (Cf. Matteo 18:18, 19).

La lingua greca per dire Pietro usa la parola «petros» che significa «piccolo sasso» ; mentre per indicare «La Roccia» si serve della parola «petra». Quel che disse Gesù, dunque, fu : «Io edificherò la mia Chiesa sulla Roccia», e la Roccia sulla quale avrebbe edificato era Se stesso. Gesù non disse che avrebbe edificato la Sua Chiesa su Pietro «un piccolo sasso»; sarebbe stato un fondamento debole e difettoso.

Nella sua prima lettera, al capitolo 2:5-8, Pietro stesso chiama i credenti «pietre» e Gesù «Roccia». Così pure, nella prima ai Corinzi e in quella agli Efesini, capitolo 2:19-21, Gesù viene chiamato Pietra Angolare, Fondamento e Roccia. 

Perciò, la Chiesa, non è costruita su Pietro o i suoi successori, ma su Gesù Cristo, cioè, sulla Roccia.

Come autorità suprema, in conferma della mia affermazione, io cito il grande Apostolo Paolo. In 1 Cor. 3:11, di questa meravigliosa Bibbia Cattolica, egli dice:

«Poiché nessuno può porre altro fondamento che quello già posto, cioè Cristo Gesù». Paolo dunque dice che Gesù Cristo è il Fondamento, la Roccia, ed è su questa Roccia che la Chiesa è fondata.


2. DOVREMMO NOI ADORARE LE IMMAGGINI DEI SANTI DEFUNTI E DI NOSTRO SIGNORE, ED INGINOCCHIARCI DAVANTI AD ESSE?

La Bibbia Cattolica Romana ci da una risposta ben precisa che si trova in Esodo 20:4, 5 e nel Deuteronomio 4:15-23: «Non ti farai nessuna scultura, nè rappresentazione di quel che è lassù nel cielo, o quaggiù in terra, o nelle acque sotto la terra. Non adorerai tali cose, ne presterai loro culto». 

Leggi anche il capitolo 44:15-18 d'Isaia; vedrai che vengono proibite le immagini di ogni genere e condannato il loro culto. Anche San Pietro, che i Cattolici chiamano il Primo Papa, dichiara in modo chiarissimo negli Atti 10:25-26 che nessun uomo, sacerdote o papa che sia, e non parlando affatto degli idoli, deve essere adorato. 

Lasciate che ve lo legga da questa ispirata Bibbia Cattolica. «È, come Pietro entrava, Cornelio, fattoglisi incontro, gli si gettò ai piedi e lo adorò. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: Levati, anch'io sono uomo».


3. CHE COSA COSTITUISCE AUTORITA', LA TRADUZIONE DEGLI UOMINI O LA PAROLA DI DIO?

Quando Gesù era sulla terra, come ci dice la Bibbia Cattolica Romana, «I farisei dunque e gli scribi gli domandarono : Perché i tuoi discepoli non vanno secondo la tradizione degli antichi?» (Marco 7:5). 

Ora, cerchiamo la risposta in questa stessa Bibbia Cattolica Romana. Ecco le parole di Gesù: «Essi (i Giudei) mi rendono un culto vano, insegnando dottrine le quali non sono che precetti umani. Trascurando il comandamento di Dio, vi attaccate alla tradizione degli uomini... Sì veramente, voi togliete ogni autorità al comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione... annullando la parola di Dio per la tradizione che voi vi siete trasmessa» (Marco 7:7-9, 13).

Così, Gesù condanna la tradizione ed esalta la Parola di Dio. Dunque, questa Bibbia cattolica ci dice, ed insiste, che soltanto i comandamenti di Dio come si trovano scritti nella Sua Parola, costituiscono autorità.

Nella seconda lettera ai Tessalonicesi, capitolo 2:15, questa Bibbia Cattolica Romana non si riferisce affatto alla tradizione; essa usa la parola «insegnamenti». Paolo si riferisce al Vangelo che egli aveva predicato e scritto nelle sue lettere. Altrettanto è scritto nel capitolo 3, versetto 6, e in 2 Timoteo 2:2. 

Quando Paolo scriveva queste parole non vi era una tradizione ecclesiastica e quindi egli non poteva riferirsi alla tradizione della Chiesa Cattolica Romana o dei Padri della Chiesa; queste cose vennero più tardi. 

Ma, una volta scritti gli insegnamenti di Paolo, la rivelazione era completa e fu pronunciata una maledizione per chiunque avesse aggiunto qualche cosa alla Parola scritta (Cf. Apocalisse 22:18). Di quanto scrissero i Padri della Chiesa niente fu ispirato, mentre tutto quello che Paolo disse o scrisse era proprio la Parola di Dio.


4. E' ANCORA NECESSARIO IL SACRIFICIO DELLA MESSA?

Torniamo a leggere in questa Bibbia Cattolica Romana, l'infallibile e autorevole Parola di Dio. Troviamo la risposta alla nostra domanda nella lettera agli Ebrei 10:11-12, 14, 18. Leggiamola:

«E mentre il sacerdote si presenta ogni giorno per compiere il suo ministero e offrire più volte le stesse vittime, che però non possono togliere i peccati». 

Dunque, secondo questa stessa Bibbia cattolica, è vano ed inutile ripetere ogni giorno l'offerta della messa, poiché Dio dice che essa «non può togliere i peccati». 

Ma, continuiamo. «Egli (Gesù) invece ha offerto un solo sacrificio per i peccati, dopo il quale è salito ad assidersi per sempre alla destra di Dio, avendo con una sola offerta resi perfetti in eterno quelli che ha santificato. Or, dove i peccati sono stati perdonati non ci può essere più l'offerta per il peccato».

E non è questa una cosa meravigliosa? Che cosa ha fatto Gesù? Egli ha offerto «un solo sacrificio». Quale fu quel solo sacrificio per i peccati? Fu Egli stesso. Sì, Gesù offrì Se stesso sulla croce del Calvario per i peccati miei e tuoi, e quel sacrificio non deve essere più rinnovato. 

Dio dice che esso è «eterno». Egli dice che quella «unica offerta» è sufficiente per la «remissione» del peccato. Poi aggiunge : «e non ci può essere più l'offerta per il peccato».

Grazie a Dio, non abbiamo bisogno di altri sacrifici. «Tutto è compiuto», gridò Gesù mentre pendeva dalla croce; la tua e la mia redenzione era avvenuta, l'opera compiuta, il riscatto fu fatto ed il debito pagato. Sì, Gesù ha pagato tutto. 

Secondo questa Bibbia Cattolica Romana non è necessaria altra messa: Egli ha offerto il solo sacrificio che era necessario. Perché aggiungere ad una opera compiuta? Dio dice che «non ci può essere più l'offerta per il peccato». Nel pane e nel vino noi ricordiamo l'offerta suprema che Egli fece per noi; non si deve offrirLo di nuovo.


5. POSSONO ESSERE NOSTRI MEDIATORI MARIA, IL SACERDOTE O I SANTI DEFUNTI?

Tornando alla Bibbia Cattolica Romana, leggiamo queste parole molto significative : «Non vi è, infatti, che un Dio solo e uno solo è il mediatore fra Dio e gli uomini, Gesù Cristo, uomo anche lui» (1 Timoteo 2:5).

Allora, se vi è un solo mediatore, e Dio dice che è cosi, non possono esserci due o più mediatori.

La Bibbia Cattolica Romana dice che ve ne è uno solo e Questi è Gesù Cristo.

Possono, in qualche caso, i peccatori fare da mediatori? E se pensate che non sia sufficiente la mediazione di Gesù Cristo che è senza peccato, come potrebbero essere di aiuto uomini e donne che sono peccatori? Maria stessa chiama Dio «mio Salvatore» (Cf. Luca 1:47). 

Se non fosse stata anche essa sotto il peccato, non avrebbe avuto bisogno di un Salvatore. Il ricco di cui si parla in Luca 16 pregò Abrahamo, uno dei santi più grandi dell'antichità, e neppure Abrahamo poté recargli aiuto. 

Perché andare a Maria o ad altri santi quando possiamo andare direttamente a Cristo? In Luca 11:27, 28, Gesù antepose la Parola di Dio a Sua madre. In Matteo 12:46-50, Egli ignora completamente la ri-chiesta di Sua madre e riprese chi voleva lodarla. In Atti 1:14, Maria viene menzionata per l'ultima volta. 

Perché Paolo non dice ai suoi convertiti che ella poteva intercedere per essi? Perché egli non la menziona in nessuna delle sue lettere? Perché tutte le lettere del Nuovo Testa-mento non parlano affatto di Maria? E' concepibile che avrebbero agito così se ella avesse avuto qualche influenza sul suo Figlio risorto e glorificato? 

In tutta la Scrittura non vi è un solo verso che insegni che può pregare per noi chi ha lasciato questa vita. Solo durante la nostra vita possiamo intercedere gli uni per gli altri.

Nella prima lettera di Giovanni 2:1-2 leggiamo : «Ma se qualcuno avesse peccato, noi abbiamo presso il Padre un avvocato. Gesù Cristo, il Giusto. E' lui la vittima espiatrice per i nostri peccati». 

Chi è il nostro Avvocato? Maria? No! Gesù Cristo. Perché nessuna menzione di Maria, se ella può intercedere? E questo, amici miei, dovrebbe essere sufficiente.


6. PUO' IL SACERDOTE RIMETTERE I PECCATI?

In questa Bibbia Cattolica Romana vi è una domanda che fu fatta dagli scribi; eccola: «Perché costui parla così? Egli bestemmia! Chi può rimettere i peccati, se non Dio solo?» (Marco 2:5-11). 

Gesù accettò questa domanda come giusta; essi avevano ragione: nessuno, all'infuori di Dio, può perdonare i peccati, e sarebbe blasfemo l'uomo che vantasse questa pretensione. Gesù, dunque, rispose: «II Figlio dell'uomo ha potere in terra di rimettere i peccati». 

Da questo è evidente che Egli non solo era un semplice uomo, ma era anche Dio. Nessun uomo può perdonare, ma Egli perdonava e perciò era Dio. Nessun sacerdote o ministro può perdonare i peccati perché essi sono uomini. 

Noi possiamo andare direttamente a Dio, attraverso il nostro Mediatore Gesù Cristo, per ottenere la remissione dei peccati.

«Ma — dirai tu — che cosa dobbiamo pensare del versetto -20:23 di Giovanni?». Le parole di questo versetto, caro amico, sono dirette ai «Discepoli» e non solo agli «Apostoli», come può vedersi chiaramente dal testo.
La parola «Apostolo» non viene usata.

Secondo la stessa Bibbia cattolica (Apocalisse 1:6), ogni credente (o discepolo) è un sacerdote ed ha, come tale, la facoltà (l'autorità) di dire. «Ti sono rimessi i tuoi peccati nel nome di Gesù Cristo, se tu Lo ricevi come tuo personale Salvatore». 

Come pure, il credente (o discepolo) ha la facoltà (autorità) di dire: «I tuoi peccati ti sono ritenuti (non perdonati), se tu non ricevi Gesù Cristo come tuo Salvatore».

Fu lo stesso primo capo o apostolo della Chiesa Romana che lo dichiarò apertamente a Cornelio, come si legge in questa Bibbia cattolica, al versetto 10:43 degli Atti «Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome».


7. ANDREMO IN PURGATORIO DOPO LA NOSTRA MORTE?

Potremmo leggere questa Bibbia Cattolica Romana dalla prima all'ultima parola e non troveremo il minimo accenno al purgatorio; esso non è menzionato in alcuna parte del Libro. Nella Bibbia non esiste il purgatorio; esso e stato inventato dagli uomini, poiché Dio non ne parla. Investiga e vedrai che è così.

D'altra parte questa Bibbia Cattolica Romana ci dice che, se siamo figli di Dio, subito dopo la nostra morte andremo a dimorare con Cristo. Lascia che tè lo legga : «Desidero morire per essere con Cristo, cosa di gran lunga migliore» (Filippesi 1:23). 

Vedi, dunque, che dopo la nostra morte non andiamo in purgatorio, poiché Gesù non sta lì; andremo direttamente alla Sua presenza per essere con Lui, dove Egli è. «Preferiamo uscire da questo corpo, per andare a vivere presso il Signore» (2 Corinti 5:8). Nell'istante medesimo in cui lasceremo il corpo, saremo alla presenza di Dio. 

Questo è il semplice e inequivocabile insegnamento di questa Bibbia Cattolica Romana, Parola infallibile di Dio.

Ciò significa che il cristiano non dovrà mai soffrire per i propri peccati. 11 suo giudizio è già stato fatto. Lascia che ti legga, da questa preziosa Bibbia Cattolica Romana, quel che è detto in Giovanni 5:24 e possa Dio aiutarti a credere quanto essa afferma. Ascolta ! «In verità, in verità vi dico : chi ascolta la mia parola e crede in colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non viene alla condanna, ma è passato da multe a vita». Allora, non c’è posto per il purgatorio.

Non andò direttamente con Cristo il ladrone che era con Lui sulla croce? La promessa di Gesù fu: «Oggi, sarai con me in Paradiso». Nota, non in purgatorio, ma in paradiso. E se il ladrone morente che si ravvide e si volse a Cristo, non dovette soffrire per i suoi peccati, perché mai dovrai soffrire tu? No, amico, non andrai in purgatorio, perché il purgatorio non esiste. Se sei salvato, andrai direttamente in ciclo per essere con Cristo.

Gesù subì tutta la sofferenza necessaria; Egli ci riscattò da ogni peccato; nessuna delle tue sofferenze potrebbe esserti minimamente di aiuto. E' il Suo sangue che ci monda dai peccati, non le nostre sofferenze (Cf. 1 Giovanni 1:7). 

Niente di tutto quello che potresti fare o pagare farebbe uscire dal purgatorio i tuoi cari, poiché il purgatorio non esiste, essi non .sono lì. In prima Corinzi 3:8-15, Paolo parla delle nostre opere, non della nostra salvezza; egli parla della ricompensa che riceverà il servo fedele. 

Questa ricompensa si riceverà al Tribunale di Cristo Questo passo non può suggerire l'idea del purgatorio; in nessuna parte della Bibbia si dice che Dio abbia creato il purgatorio.


8. ABBIAMO BISOGNO DI NASCERE DI NUOVO?

Anche questa domanda ha la sua risposta in questa Bibbia Cattolica Romana e potrai trovarla in Giovanni 3:3, 7: «Gesù gli rispose: In verità, in verità ti dico che uno, se non nascerà di nuovo, non può vedere il regno di Dio. Non ti meravigliare, se ti ho detto : bisogna che voi siate generati di nuovo». 

Così, dunque, se non sarai nato di nuovo, non potrai entrare in cielo; questo dice la Bibbia. Ora, ti prego, non, confondere la nuova nascita con il battesimo in acqua, poiché il battesimo non ha nulla a che vedere con la nuova nascita. 

La nuova nascita è l'infusione della Vita Divina, della vita di Dio, nel cuore dell'uomo, per mezzo dello Spirito e della Parola. La parola «Acqua», in Giovanni 3:5, significa la «Parola». Vedi Efesini 5:26, Giacomo 1:18, e 1 Pietro 1:23. Il ladrone non fu battezzato. Cornelio fu salvato prima del battesimo; il battesimo non salva nessuno e non salverà neppure tè. «Tu devi nascere di nuovo». Amico, sei tu nato di nuovo?


9. SI HA LA SALVEZZA PER MEZZO DI CRISTO O DELLA CHIESA?

Molti pensano che è la Chiesa che salva, e che non vi sia salvezza fuori della Chiesa Cattolica Romana. Essi fanno confusione tra Cristo e Chiesa. 

Che cosa dice la Scrittura? Come risponde la nostra ispirata Bibbia Cattolica Romana a questa domanda importantissima?

«Ma a quanti lo accolsero, a quelli che credono nel suo nome, diede il potere di diventare figli di Dio» (Giovanni 1:12). Che dice dunque? Come diventiamo figli di Dio? Accettando Lui, Gesù Cristo, come nostro Salvatore. Non si dice una sola parola della Chiesa, non è cosi?

«Affinché chiunque crede in lui, abbia la vita eterna» (Giovanni 3:15). In che modo? Appartenendo alla Chiesa? No! Ma, credendo nel nostro Signore Gesù Cristo.

«Infatti, Dio ha tanto amato il mondo, che ha sacrificato il suo Figlio Unigenito, affinché ognuno che crede in lui, non perisca, ma abbia la vita eterna» (Giovanni 3:16). 

Anche qui, nessuna parola della Chiesa. Ancora una volta è Cristo ; tutti quelli che hanno fiducia in Lui avranno la vita eterna. «Chi crede nel Figlio, ha la vita eterna, ma chi rifiuta di credere nel Figlio, non vedrà la vita, che anzi sopra di lui rimane sospesa l’ira di Dio» (Giovanni 3:36). 

Dipende tutto dalla tua unione con Cristo e non con la Chiesa; e Cristo che salva; la Chiesa non viene menzionata.

«Io sono la via... nessuno può venire al Padre mio se non per me» (Giovanni 14:6). Gesù disse queste parole. Nota che Egli non disse : «La Chiesa è la via, nessuno viene al Padre se non per mezzo della Chiesa». 

No, amico! Egli disse: «Io sono la via». Gesù Cristo è l’unica via che conduce a Dio. «Colui che ha il Figlio, ha la vita ; chi non ha il Figlio di Dio non ha la vita» (1 Giovanni 5:12). Ancora la medesima risposta, dunque, e questa volta dalle labbra ispirate dell'apostolo Giovanni ; non la Chiesa, ma Cristo : « Colui che ha il Figlio ».

«E non vi è in nessun altro salvezza. Non esiste. infatti, sotto il cielo altro nome dato agli uomini per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvi» (Atti 4:12). 

Queste parole sono pronunciate da Pietro e rappresentano la voce autorevole dello stesso apostolo. Che cosa dice? Dice che la salvezza è in Cristo e in nessun altro. «Non esiste altro nome», egli dice ; ne Protestantesimo, ne Cattolicesimo Romano; non ministro, sacerdote, papa e neppure la Vergine Maria o altri santi. «Non esiste, sotto il cielo altro nome», afferma Pietro. 

La salvezza ci viene solo da Cristo. E, allora, perché non rivolgerci direttamente a Lui per essere salvati? Questa Bibbia Cattolica Romana ci dice che è Cristo che salva e non la Chiesa.


10. SIAMO SALVATI DALLA FEDE O DALLE NOSTRE OPERE?

Alcuni ritengono che è la fede, unita alle nostre opere ed ai sacramenti, che ci salva. La Bibbia Cattolica Romana dice che è soltanto la fede. Chi ha ragione? Se siamo salvati dalle nostre opere, non lo siamo dalla fede; se dalla fede, non dalle opere. 

Due sono i casi: o sei salvato mediante le tue buone opere, o sei salvato da Dio per la fede. Stai affliggendo il tuo corpo o recitando rosari, in uno sforzo vano, per salvare la tua anima per mezzo delle tue opere? Cerchi di procurarti dei meriti per il ciclo con le tue lagrime, le tue preghiere i lunghi digiuni, i precetti della Chiesa, i pellegrinaggi, la vita monastica e i sacramenti? Stai soffrendo tutto questo, quando la Bibbia Cattolica Romana ci dice che la salvezza «non si ha per mezzo delle opere»? Che stoltezza! 

Ma, ora, leggiamo ancora una volta questo Libro meraviglioso.

«Infatti noi pensiamo che l'uomo è giustificato dalla fede, (ritenuto giusto, salvato) senza le opere della Legge» (Romani 3:28).

«E a colui che non opera, ma crede in colui che giustifica l'empio; la sua fede gli è tenuta in conto di giustizia» (Romani 4:5).

«Dio ascrive la giustizia senza le opere» (Romani 4:6).

«L'uomo non è giustificato mediante le opere della Legge, ma soltanto dalla fede in Gesù Cristo, noi pure abbiamo creduto in Gesù Cristo, per esser giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della Legge, perché dalle opere della Legge, non sarà mai giustificato nessuno» (Calati 2:16).

«E' per sua grazia, infatti, che voi siete stati salvati mediante la fede; or, tutto questo non viene da voi, ma è un dono di Dio ; né tanto meno è frutto delle opere nostre, affinché nessuno se ne possa gloriare» (Efesini 2:8-9).

«Egli allora ci ha salvati, non per merito delle opere di giustizia, che noi potevamo avere fatte, ma per la sua misericordia» (Tito 3:5).

Questo, amico, è quel che dice la Bibbia Cattolica Romana. Che cosa decidi? Tutti questi passi che abbiamo letto ti dicono in modo chiaro e inconfondibile che tu sei salvato dalla fede e non dalle opere.

E allora, a che servono le opere? Giacomo risponde a questa domanda. «Mostrami, se puoi, la tua fede senza le opere, io invece ti mostrerò, con le opere, la mia fede» (Giacomo 2:18). 

Le opere seguono la fede; la fede produce le opere. Si vedrà dalla tua vita se tu sei salvato. Tu operi per il Signore perché SEI salvato, non per essere salvato. «La fede senza le opere è morta». 

Se in tè non si vede nessun cambiamento, se con-tinui a commettere sempre gli stessi peccati, se non ti liberi dalle cattive abitudini, è evidente che tu non sei ancora salvato. 

«Se uno è in Cristo, egli è una creatura nuova: l'uomo vecchio è sparito, ecco, è sorto il nuovo» (2 Corinzi 5:17)

Ebbene, crederai adesso alla Parola di Dio, come viene riferita in questa Bibbia Cattolica o agli insegnamenti degli uomini? Sia a tè decidere. 

Ricordati che al mondo vi sono solo due religioii. quella dell'uomo e quella di Dio. Quella dell'uomo si ha quando si ha fiducia nelle opere dell’uomo i suoi sforzi spirituali, i suoi digiuni, le sue preghiere, la sua sottomissione alla Chiesa. Questa religione rende l'uomo salvatore di se stesso; 

quella di Dio, invece, si ha per mezzo della fede nell’opera compiuta di Gesù Cristo. Gesù ha saldato il conto con la divina giustizia. «Ma il giusto vivrà per fede» (Romani 1:17). Con questa religione l'uomo rende Cristo suo Salvatore. Oh, allora, caro amico, cessa di confidare in tè stesso, nei tuoi sforzi o nei sacramenti e nelle tue opere, ed apri il tuo cuore a Gesù Cristo. 

AccettaLo come tuo personale Salvatore, confida nel Suo Sangue sparso ed in Lui per la salvezza della tua anima. « Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi », dice Gesù, «Ed io vi darò completo riposo» (Matteo 11:28). Egli non ha mai scacciato nessuno. «Chi viene a me, io non lo caccerò fuori», dichiara Gesù (Giovanni 6:37). Dunque vieni a GESU'.



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