Il culto del sacro cuore di Gesù.
L’origine di questa devozione al cuore di Gesù è strettamente collegata alle visioni che ebbe una certa Margherita Maria Alacoque (1647-1690) perché esse servirono ai Gesuiti come appoggio per divulgare questo culto al cuore di Gesù. Questa giovane raccontò che le era apparso Gesù Cristo sopra l’altare, che egli s’era aperto il petto e le aveva mostrato il cuore tra le fiamme, circondato da una corona di spine, squarciato da una ferita e con sopra una piccola croce; insomma quel cuore che oggi è riprodotto in milioni di immagini e su milioni di medaglie.
In un’altra apparizione, avuta tempo dopo, ella disse che Gesù le chiese il culto pubblico, con l’istituzione di una festa riparatrice e le indicò come collaboratore Claudio de La Colombière, un Gesuita che era il suo confessore. E fu appunto questo de La Colombière che, spinto da grande zelo, riuscì a diffondere, vivente ancora Alacoque, il culto al cuore di Gesù tra molte persone.
Ancora oggi il culto al sacro cuore di Gesù è molto diffuso, soprattutto tra le donne, che più degli uomini vengono colpite nell’immaginazione e nei sensi da questa immagine del cuore di Gesù coronato di spine.
Ma come giustificano questo culto al cuore di Gesù i teologi cattolici? In questa maniera: ‘Il suo cuore perciò, considerato unito alla persona divina, è degno di adorazione, la quale termina alla persona stessa di Gesù (….) Oggetto proprio del culto quindi non è solo il cuore fisico, né solo l’amore, ma il cuore fisico come simbolo dell’amore (…) Il cuore infatti è stato sempre preso come simbolo dell’amore (…) Comunemente con l’espressione Sacro Cuore si suole significare tutta la persona di Gesù…’ (Enciclopedia Cattolica, vol. 4, 1062).
Il culto del sacro cuore di Gesù è idolatria
Come
potete vedere i teologi cattolici romani anche nel caso del culto al
sacro cuore di Gesù riescono con i loro abituali sofismi a fare apparire
l’idolatria come un culto reso a Gesù Cristo. Loro dicono che il culto
al sacro cuore di Gesù è un culto reso alla persona di Gesù; ma questo
non è vero perché se si considera da vicino in che consiste questa
devozione si vede che essa è rivolta ad una immagine e non a Gesù.
Noi non crediamo che Gesù sia apparso a Margherita Maria Alacoque rivelandole e facendole vedere quelle cose; crediamo piuttosto che quelle apparizioni che lei dice di avere avuto siano delle imposture scaturite dalla sua mente gonfiata di vanità. Gesù non può avere detto quelle cose a quella donna, perché egli non è un ministro di peccato che incita le persone all’idolatria. Mentre Gesù era ancora sulla terra coi suoi discepoli, fu adorato; ma non si dice affatto che coloro che lo adorarono adorarono il suo cuore fisico, ma adorarono tutta la sua persona.
Tratto da: LE STATUE E LE IMMAGINI - Confutazione della dottrina papista